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Quale Intelligenza artificiale scegliere per scrittura e grafica?

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ChatGPT e Midjourney sono le sole possibilità a nostra disposizione? Ecco un articolo in cui confronto le intelligenze artificiali più famose con Google Bard e Adobe Firefly. Quale di queste ne uscirà vincitrice?

Scenario: un campo roccioso e deserto abbandonato molti decenni fa da qualsiasi forma di vita in una giornata che porta i segni di quello che è successo negli anni. A sporcare il cielo qualche drone-telecamera pronto a trasmettere l’evento che cambierà le sorti del pianeta. 

Agli orizzonti opposti del terreno ecco arrivare qualche sbrilluccichio prodotto dal sole riflesso su corpi lucenti. All’improvviso giunge un crescendo ritmico di passi, sempre più pesanti. Un drone decide di dare il via allo spettacolo inquadrando il dettaglio di un OpenRB7.7-V14. A fare da contraltare segue lo stemma delle forze d’attacco B.A.R.D 5.7GG.

I due eserciti privati giungono a 100 metri di distanza l’uno dall’altro. Cala il silenzio sul campo di battaglia, ma si accende il tifo nelle città-stadio di tutto l’emisfero settentrionale.

La prima delle guerre tra intelligenze artificiali ha inizio.

Tornando a oggi

Saranno i film, libri, serie tv di fantascienza consumati negli anni. Questa scena rilascia nel corpo una dose mista di paura ed eccitazione che non pensavo di provare scrivendo sulla mia esperienza con alcune Intelligenze artificiali.

Il lavoro, l’interesse personale e la soddisfazione di un sogno infantile tenuto nascosto per anni, mi hanno portato a testare appena possibile alcune opzioni nel mondo delle AI. ChatGPT e Google Google Bard per la scrittura, Midjourney e Adobe Firefly per la creazione di immagini.

Da questa esperienza ho potuto ricavare qualche punto di confronto che può aiutare chi ancora sta decidendo a cosa approcciarsi per iniziare.

ChatGPT, anche detto l’apripista

La popolarità di ChatGPT ha attirato l’attenzione da ogni parte del mondo aprendo le porte dell’utilizzo delle IA al grande pubblico. Il suo impatto è stato così repentino da cogliere impreparati i governi portando l’Italia a vietarne temporaneamente l’utilizzo a Marzo 2023 per motivi legati alla protezione dei dati personali (ma altrettanto velocemente reso di nuovo accessibile). 

È un chatbot generativo basato sull’intelligenza artificiale creato da OpenAI. Si tratta di una intelligenza artificiale pre-addestrata che fa uso dell’Elaborazione del Linguaggio Naturale (NLP). La fonte dei suoi dati sono libri di testo, siti web e vari articoli, che utilizza per modellare il proprio linguaggio e rispondere all’interazione umana sotto forma di input di chat.

La versione più utilizzata è il modello GPT-3 (attualmente 3.5), mentre GPT-4 è disponibile in modo limitato per gli utenti di Plus, un servizio a pagamento che consente l’accesso generale anche durante i periodi di picco. 

chatgpt

Google Bard e quello che è successo ieri

Anche Bard è un’intelligenza artificiale generativa. Considerando il momento, potrebbe sembrare un prodotto lanciato in fretta per competere con il rilascio di ChatGPT 4. Tuttavia, Google ha gettato le basi per ChatGPT e altri LLM rendendo disponibile al pubblico il suo modello di apprendimento profondo Transformer nel 2017. Bard sfrutta il Google Language Model for Dialogue Applications (LaMDA), rilasciato nel 2021. 

Quindi, il nuovo strumento di OpenAI condivide una discendenza comune con quello di Google, ma Bard è stato in fase di sviluppo da anni. Nonostante non sia ancora disponibile sul territorio Italiano, è sufficiente una estensione Chrome VPN per poter accedere e sperimentare le sue potenzialità con mano.

google bard

ChatGPT vs Google Bard: punti di confronto

Database di riferimento: Bard si appoggia direttamente alla rete e alle risorse di Google, mentre ChatGPT utilizza un database interno a OpenAI. L’archivio di ChatGPT è stato aggiornato l’ultima volta a settembre 2021, mentre Bard può fornire informazioni in tempo reale grazie al vantaggio di essere collegato al motore di ricerca. Rimangono entrambi due validi strumenti di ricerca e creazione di contenuti a livello linguistico.

Integrazione delle immagini: Bard può fornire risposte anche sotto forma di immagini, essendo collegato direttamente al motore di ricerca. ChatGPT fornisce solo risultati testuali.

Lingua: ChatGPT può dialograe in più di 90 lingue, tra cui spagnolo, francese, arabo, mandarino, italiano, giapponese, coreano, ma la competenza nelle risposte varia a seconda della lingua e l’inglese è la principale. Bard può comunicare solo in inglese, coreano e giapponese.

Bozze: Bard produce diverse versioni delle propria risposta, consentendo agli utenti di selezionare la migliore fin dalla prima generazione. ChatGPT fornisce un’unica risposta rielaborabile nel caso in cui non soddisfi le aspettative dell’utente.

Prezzo: Entrambi i chatbot sono accessibili gratuitamente. ChatGPT richiede l’iscrizione e offre anche una versione Plus rendendo disponibile l’ultima versione dell’IA e la priorità nelle richieste.

Fin qui le AI applicate nell’ambito dell’elaborazione di testi. Ma come se la cavano quelle dedicate alle immagini?

chatgpt vs Google bard

Midjourney e il sogno di un bambino

Midjourney è stato fondato da David Holz, anche co-fondatore di Leap Motion, una nota startup nel campo della realtà virtuale e aumentata che è stata acquisita da UltraHaptics nel 2019.

Lo sviluppo dell’IA testo-immagine di Midjourney è iniziato con una versione beta chiusa, poi divenuta aperta nel luglio 2022. Ciò ha permesso al pubblico di accedere e utilizzare lo strumento, contribuendo alla sua diffusione e popolarità.

esempio immagine midjourney
Immagine generata con Midjourney V5.1: Computer backpack, cables, monitors, fans, led lights

Il rispettoso Adobe Firefly

Molti dei migliori generatori di arte AI come Midjourney, Stable Diffusion e DALL-E2 sono stati criticati perché “raschiavano” internet per ottenere immagini di riferimento, indipendentemente dalla proprietà o dai diritti d’autore.

Adobe Firefly, a differenza dei modelli AI che si basano su enormi quantità di dati centralizzati e potenza di calcolo, adotta un approccio decentralizzato, affidandosi alla libreria di risorse di Adobe come fonte per le immagini. Come Midjourney consente di creare immagini di alta qualità, ma partendo solo da immagini che possono essere utilizzati in modo sicuro per scopi commerciali dalla libreria di Adobe Stock.

esempio immagine adobe firefly

Midjourney vs Firefly: punti di confronto

Dati di addestramento: Midjourney è addestrato su un dataset di immagini ampissimo, ignorando anche i diritti d’autore. Ciò rende le immagini esteticamente più attraenti grazie alla combinazione di un’infinità di stili e composizioni. Firefly, d’altra parte, viene addestrato utilizzando un dataset di immagini pubblicamente disponibile. I suoi prodotti risultano soddisfacenti, ma potrebbero non essere altrettanto innovativi e ricordare sempre qualche immagine-stock.

Prezzi: Midjourney, con l’avvento della versione 5 ha deciso di chiudere il periodo di prova gratuita per gli utenti. Da qui solo la possibilità di sottoscrivere 3 diverse abbonamenti mensili o annuali (basic, standard, pro) che, oltre che per il costo (attenzione, il prezzo segnalato è esente da IVA), differiscono anche diverse features, come per quantità di tempo di generazione disponibile e il numero di richieste effettuabili simultaneamente.  

Firefly da parte sua è disponibile gratuitamente in versione beta accessibile tramite iscrizione con email.

Funzionalità: Midjourney ha un set di funzionalità più ampio rispetto a Firefly. Ad esempio, oltre a generare contenuti a partire da testo, può modificare, upscalare, creare nuove versioni, ricavare prompt da immagini. Gli utenti di Firefly possono creare immagini solo a partire da istruzioni testuali da zero, per riempire spazi e applicare stili e texture a testi.

Sono molte altre ovviamente le applicazioni disponibili e la maggior parte dei software e delle app, da Photoshop a Canva, hanno o stanno implementando l’AI all’interno delle piattaforme. Iniziare a studiare e prendere familiarità con questi strumenti è il primo passo per aprire una porta verso nuove prospettive, quale che sia il nostro settore.

Se in un futuro, più meno lontano, dovessimo scegliere uno solo di questi strumenti, sapresti già per chi parteggiare?

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